PADRE ANGELO SALA – Rho, 23 giugno 2021

Lo stormo ‘66 vola da 55 anni e non si logora. Si ricompone in cielo, in Paradiso, configurandosi ogni volta meglio e di più. Anche per questo motivo non piangerò. Aspettami, carissimo Padre Angelo e anch’io verrò e non piangerò! Non siamo solo compagni, siamo amici, per sempre!

Padre Italo Dell’oro Vescovo Eletto – 17 giugno 2021

Così il suo “si” al Signore prese corpo e divenne storia di servizio, di amore alla chiesa e al suo Signore, di attenzione intuitiva e dialogante, accogliente e attenta ad ogni persona. Così Padre Italo ha dato forma al suo ministero, secondo il carisma di San Girolamo, con un suo stile attento e persuasivo, con una sua dedizione generosa e interiormente libera. Così cresceva anche la responsabilità ecclesiale con particolare evidenza in ambito educativo.

Festa del Corpus Domini è mistero di comunione – 3 giugno 2021

Celebriamo, partecipiamo, ci nutriamo di un cibo che è segno efficace di comunione che fedelmente ed efficacemente ci trasforma in una esperienza reale di comunione effettiva.
L’efficacia legata all’Eucaristia sta nella crescita e nello sviluppo di una esperienza reale di comunione: se prevale la divisione, se rimangono estraneità e rifiuti, se la nostra umanità non diventa bellezza attrattiva di comunione, vuol dire che rimane solo una pratica esteriore.
L’alleanza nuova ed eterna consumata, compiuta nel sangue di Cristo è il paradigma permanente per cieli nuovi e terra nuova. L’unico pane e l’unico calice tendono a trasformare tutto l’umano secondo la grazia e il paradigma di comunione.
Più eucaristia, più carità, più umanità.

“DOV’ERA DIO?” Festa della SS TRINITÀ – 30 maggio 2021

Una delle domande più ricorrenti e più difficili nella mente umana è questa: Dov’era Dio? Perché Dio non ha impedito una tragedia? La domanda insorge e colpisce nel profondo ogni volta che la mente e il cuore umano sono messi alla prova da fatti drammatici, dolorosi, impensabili e imprevisti. Perché?
Perché Dio è così amante della persona umana da rispettarne la libertà fino in fondo, non diventandone complice nel male, ma facendo di tutto, per amore, perché la libertà umana vinca il male orientandosi al massimo bene possibile.
La festa della Trinità santissima è la chiamata a sperimentare lo stesso amore che è Dio. Il punto cruciale è il mistero della croce morte e risurrezione di Gesù che si comunica a noi e ci trasforma. Essere guidati dallo Spirito ci fa diventare figli nel Figlio, quindi tutti fratelli e sorelle, prova concreta che Dio è Padre.

Gianni e 14 lunghi anni di silenzio

Una vita non per godere, ma per donare, mettersi in gioco, dare e condividere. Significati positivi che penetrano e si diffondono nella società per rinnovarla da dentro con la forza propositiva della testimonianza, come conversione culturale e sociale, fermento di futuro.
Grazie a Gianni che sempre, col suo silenzio inerte, ha tenuto insieme tutti e forse proprio questo è il capolavoro dell’amore che apparentemente non comunica.
Grazie ad Anna, grazie a tutta la grande famiglia, grazie al Signore che nutre la speranza e l’amore dei suoi figli anche nei momenti più aridi e inspiegabili.

Pentecoste: chi ti ama di più?

Tra Gesù e il Padre, Dio l’uno e l’altro, agisce e unisce lo Spirito Santo che è l’amore senza misura. Chi ti ama di più è lo Spirito Santo e unendo Padre e Figlio fa traboccare questo stesso amore nella storia della umanità tutta intera e vuole effondere questo amore nel cuore di ogni creatura, portando la sua stessa pienezza di amore dentro il travaglio di tutti. Per essere raggiunti e colmati da questo amore infinito è necessario coltivare il silenzio assetato e orante, perfino adorante. È necessario ascoltare in profondità la parola di Dio per non essere confusi dai rumori dalla curiosità dalla forza di opinioni promosse e sostenute in modo e misura invasiva e condizionante.

Ascensione: tutta l’umanità in Cristo

Se il Verbo non si fosse incarnato non avremmo conosciuto il volto del Padre e non ci saremmo riconosciuti come figli di questo Padre e come fratelli tra noi.
Se non fosse Risorto dalla sua morte in croce non avremmo avuto speranza.
Se non fosse asceso al cielo non avremmo avuto futuro e non avremmo un compito e una missione su questa terra.
I monasteri, questo Monastero, sono prova e irradiazione per tutti della dimensione contemplativa, resi capaci di vedere e far vedere tutto nella luce del mistero di Dio e del suo amore.
Questo non si improvvisa, esige una disciplina di vita interiore, conferisce la capacità di respirare il mistero, grazie all’azione dello Spirito che vivifica e santifica.

San Vittore, il martirio, il Covid

Che cosa ci sta succedendo ? Perché? Se sopravviviamo a questa prova come e quanti diventeremo? Soprattutto quale sarà, se sarà, la vera vittoria? Certamente non potremo evitare la morte, perché è parte della vita, oppure fine della vita stessa, ma come potremo trasformarne il significato? Sono tante le domande, ma una sola è la risposta e il Cristiano la conosce: la risposta è il Crocifisso Risorto, vincitore della morte perché vincitore del peccato.

Daniela che ha conosciuto il Signore

Dio lo si conosce e si fa conoscere a poco a poco, con pazienza e delicatezza. È necessario un cammino, un incontro vivo e personale, un ascolto e un passo ogni volta, per sperimentare in modo vitale chi è, come è, quanto conta e quanto ti ama, questo Dio sconosciuto che si svela e si dona in Gesù, come avviene in questa Eucaristia: “…lo riconobbero allo spezzare del pane”.
Oggi la nostra Daniela dice il suo si al Signore grazie al cammino maturato con la Famiglia religiosa delle Figlie e dei Figli del Cuore Immacolato di Maria a cui siamo molto grati e consegna la sua vita e il suo cuore con un nuovo vincolo e dono di amore al Signore. Per sempre!

Freno e acceleratore: insieme non funzionano

Urge che alcune dimensioni ed esperienze vengano accelerate e altre nello stesso tempo vengano frenate. Di fatto urge una scelta, quale? Anche tu certamente ci puoi contribuire anche se nel piccolo delle tue possibilità. Metti il bene comune come orizzonte in cui decidere in verità e coraggio. Nelle piccole e nelle grandi cose. Non pensando solo a te, ma a tutti davvero. Magari scoprendo e decidendo di riconoscere che tante questioni sono riconducibili in gran parte agli stili di vita.