Gianni e 14 lunghi anni di silenzio

Una vita non per godere, ma per donare, mettersi in gioco, dare e condividere. Significati positivi che penetrano e si diffondono nella società per rinnovarla da dentro con la forza propositiva della testimonianza, come conversione culturale e sociale, fermento di futuro.
Grazie a Gianni che sempre, col suo silenzio inerte, ha tenuto insieme tutti e forse proprio questo è il capolavoro dell’amore che apparentemente non comunica.
Grazie ad Anna, grazie a tutta la grande famiglia, grazie al Signore che nutre la speranza e l’amore dei suoi figli anche nei momenti più aridi e inspiegabili.

Solo male minore?

Che futuro può avere una società, un Paese, se al loro interno si spezzano i legami più semplici, profondi e vitali? Se incapaci di solidarietà per la vita, soprattutto se piccola e fragile, siamo già sconfitti.
Chiedetelo a un bambino, chiedetelo a una mamma lasciata nel suo dramma e a una mamma che ha trovato il coraggio di reagire e di fare spazio fino in fondo, fino a vedere il volto del suo bimbo o della sua bimba. Chiedetelo, per favore. Sarete sorpresi dalla verità della nostra autentica umanità.

Una paziente serenità

Vorrei essere vicino ad un amico prete, vero perché umile, discreto, disponibile, intuitivo, sincero, generoso, che non ha mai badato a se stesso, che si spendeva per gli altri, stimato, apprezzato, amato.
La nostra amicizia, di cui ti sono molto grato, mi avrebbe portato questa mattina dove tu hai chiesto di essere sepolto e prima ancora ad una solenne celebrazione di speranza gioiosa nella vita eterna, “insieme”, ma per le ferree e giuste disposizioni vigenti accontentati di queste povere righe, che nella tua semplicità accoglierai sorridendo dal Paradiso…..