PENTECOSTE: CHI TI AMA DI PIÙ?

Milano Benedettine, 23 maggio 2021

Ogni creatura umana, quando si interroga sull’amore, fa riferimento alla dimensione personale fisica.

Se l’amore umano è l’esperienza umana più profonda e intensa, coinvolge tutte le dimensioni, ma viene spesso in primo piano ciò che si vede, si tocca.

Il rischio frequente è di ridurre tutto a ciò che si vede, si tocca, si sogna, si immagina, si desidera…si misura, si quantifica…

Così però perderesti le dimensioni più profonde ! E quanto spesso avviene nella vita questo abbaglio.

E se ti chiedessi chi ti ama di più, riusciresti a dire Dio? Non solo, ma più precisamente Dio Padre Figlio e Spirito Santo?

Chi ti ama di più resta a volte fuori dall’orizzonte visibile, perché è invisibile, raggiungibile solo nella fede, cioè il Padre Dio, la cui visibilità è entrata nella nostra storia umana grazie all’incarnazione che fa in modo che la corporeità di Cristo diventa il sacramento vivo e reale dell’amore infinito di Dio.

Tra Gesù e il Padre, Dio l’uno e l’altro, agisce e unisce lo Spirito Santo che è l’amore senza misura.

Chi ti ama di più è lo Spirito Santo e unendo Padre e Figlio fa traboccare questo stesso amore nella storia della umanità tutta intera e vuole effondere questo amore nel cuore di ogni creatura, portando la sua stessa pienezza di amore dentro il travaglio di tutti.

Per essere raggiunti e colmati da questo amore infinito è necessario coltivare il silenzio assetato e orante, perfino adorante.

È necessario ascoltare in profondità la parola di Dio per non essere confusi dai rumori dalla curiosità dalla forza di opinioni promosse e sostenute in modo e misura invasiva e condizionante.

Lo Spirito Santo non si vede e si rischia anche di mettersi a pensare che non esiste o che non incide sulle nostre esperienze concrete della nostra vita umana, invece proprio la nostra umanità con tutti i suoi limiti, debolezze, fragilità è destinata ad essere raggiunta e trasformata radicalmente dall’azione dello Spirito Santo.

Proprio lo stesso Spirito di Gesù e del Padre è la più profonda esperienza di amore che ci fa diventare capaci di amare come Gesù e il Padre.

Dove? Quando? Quanto? Come? In pienezza come testimoni della stessa modalità e misura di amore dello Spirito, che genera conversione, che rende visibile l’invisibile.

Noi non vediamo lo Spirito direttamente, ma possiamo riconoscere le opere dello Spirito, inconfondibili, reali e possiamo, attingendo dal suo mistero di amore, cambiare profondamente questo mondo e questa società.

Non si cambiano da soli, ma lo Spirito ci cambia radicalmente.

Non ci guidino quindi l’opportunismo o la furbizia e il compromesso, ma lo Spirito con tutti i doni che porta con se e distribuisce a tutti coloro che ci stanno.

Ecco chi ci ama di più, lo Spirito se pure rimane nascosto.

Buona Pentecoste !

 

† Luigi Stucchi

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