Da non spegnere

Tutto si è acceso nella veglia pasquale: la luce della rivelazione, il fuoco dell’amore. Appunto, da non spegnere.
La veglia pasquale ha fatto questo non con affermazioni teoriche o con riassunti essenziali di eventi lontani, non ha inventato gesti dimostrativi di tesi precostituite, ma raccontando, facendo memoria con il memoriale biblico-liturgico, che fa rivivere gli eventi nel loro stesso compimento e prima, come una sorprendente tessitura, anticipa e educa con figure emblematiche ciò che accadrà in colui che, profeticamente riconosciuto, costituirà la pienezza di tutto e di tutti.

La Pasqua, diversa?

In più di 50 anni di ministero e quasi 80 di vita mai vista una Pasqua così ! Eppure il mistero Pasquale riemerge sempre, con assoluta incredibile fedeltà e ti viene offerto come dono, come provocazione al bene, come sorprendente novità per un incontro capace di dare senso a tutto. Si, proprio tutto, anche quello che non avresti mai immaginato che potesse accadere e che adesso ti turba la vita.

Eppure ci ama

Dio non chiede di soffrire, Dio non moltiplica i pesi che ci troviamo sulle spalle o le angosce che abitano il nostro cuore.
Colui che ci ha pensati e fatti a sua immagine e somiglianza vuole, dentro le complessità e le prove della nostra esperienza, che ci comportiamo ad immagine e somiglianza sua e diventiamo ogni giorno sempre più capaci di amare come ama Dio stesso.
Il suo amore è talmente profondo, senza misura, da essere capace di colmare i nostri cuori, purificare le nostre intenzioni, santificare i nostri giorni, anche quelli più pesanti e dolorosi.

Ma tu … non vieni con me?

“Ma tu….non vieni con me?”
Sono queste le ultime parole che un uomo dice alla sua sposa, mentre persone, che stanno rischiando la loro stessa vita nel loro delicatissimo lavoro, lo portano in ambulanza da casa in ospedale, senza ritorno…
Siamo dentro un mistero di luce e di vita. Da una croce lontana viene ancora l’eco di una promessa sempre attuale: “Oggi sarai con me in Paradiso” e quindi “Vieni, servo buono e fedele”.
È la tua ora. È il Signore che abbraccia.

Passato e futuro

Chissà però perché del passato si dice anche talvolta che si può cancellare o che addirittura deve essere cancellato?
Il tuo futuro sono i pensieri e le intenzioni con cui guardi gli altri, decidi per il loro bene, perché così rendi buono te stesso te stessa, subito, senza rimandare, senza cercare la fortuna, senza scommesse.
Il tuo futuro viene dal tuo cuore! Ad ogni pensiero e gesto buono puoi dire con verità: ecco il futuro è già venuto, è già qui. È adesso.

Mi hai preparato un corpo

Se Gesù non avesse avuto un corpo come il nostro, non avremmo potuto conoscerlo e incontrarlo e seguirlo e imitarlo dentro la nostra umana esperienza, la nostra storia personale e comunitaria.
Avremmo solo continuato a coltivare un’idea di Dio, avremmo inventato forme di accesso a Dio, ma senza certezze.
Invece ecco il grande dono: il Figlio di Dio si è fatto uomo come noi, in Lui troviamo luce e salvezza, comunione, fraternità e futuro, non come una scommessa, un sogno, un desiderio, una fortuna, ma come il compimento della nostra umanità nella sua umanità.

Quando la strada si stringe

La strada potrebbe stringersi fino a decidere chi curare e chi no?
Potrebbe stringersi fino al punto che, per libera scelta, per decisione personale, uno di noi decide di lasciare il suo posto dando precedenza a un altro, più giovane, con famiglia, più sofferente?
Potrebbe stringersi, sì!
Non c’è amore più grande di chi dona la propria vita…..

Virus antivirus preghiera

Vogliamo il più presto possibile la vittoria dell’antivirus e magari per questo scopo, sacrosanto, abbiamo cominciato a dire qualche preghiera in più, magari anche a mettere piede in chiesa in qualche giorno feriale un po’ triste o sconsolato, a invocare qualche santo dimenticato.
Che cosa ci muove? La preoccupazione? La paura? Il senso di sconfitta e impotenza? Sono sentimenti che ci possono , ci creano affanno e una sorta di impotenza insuperabile spingendoci anche a recitare qualche preghiera, soprattutto se temiamo che il virus intacchi una persona cara, entri in casa, ci cambi o addirittura ci tolga la vita.

Nel nome dello Sposo

‘Nel nome dello Sposo’ Giovedì 31 ottobre 2019 ricorreva il 30° anniversario del dies natalis di Madre Candida. La ricorrenza è stata occasione di una significativa liturgia presieduta dall’Arcivescovo di Milano, S.E.Mons. Delpini, e della presentazione di un libro scritto da alcune romite, con la prefazione di S.E.Mons. Luigi Stucchi. Vi proponiamo qui di seguito … Leggi tutto Nel nome dello Sposo