Il monastero della Bernaga

a Perego di La Valletta Brianza

Le origini dell’attuale struttura di Bernaga risalgono alla posa della prima pietra della chiesa di S. Gregorio il 20 settembre 1628, benedetta dall’allora Card. Federico Borromeo (prima il monastero sorgeva alquanto più in basso, esistente ante il 1157). Il cenobio venne soppresso il 14 settembre 1798 ed i beni incamerati dall’Agenzia dei beni Nazionale durante il governo della Repubblica Cisalpina.

Una monaca delle Romite Ambrosiane di S. Maria del Monte sopra Varese, Madre Maria Candida, desiderosa di ritornare alle fonti autentiche della vita claustrale, espresse il suo desiderio all’Arcivescovo di Milano Mons. Giovanni Battista Montini nel 1955, in occasione di una delle sue visite alle Romite. L’Arcivescovo «intuì che solo in una Fondazione sarebbe stato possibile questo ritorno» e promise il suo interessamento. La scelta definitiva cadde su Bernaga, accantonando Merate e Beverate. L’8 settembre 1962 tre monache salirono sul Colle di Bernaga, raggiunte nel pomeriggio dal Card. Montini, dopo il solenne Pontificale in Duomo, per visionare l’immobile. Giudicato idoneo si passò alla trattativa per l’acquisto, al termine della quale l’Arcivescovo chiese alla Madre di dare inizio alla Cronaca del Monastero (anche se la sua erezione sarà canonicamente confermata il 3 luglio del 1966), mentre la presa di possesso delle monache avvenne il 14 dicembre 1963. Il 21 giugno 1963 il Card. Montini fu eletto Papa assumendo il nome di Paolo VI, ma anche durante l’intero suo pontificato non si dimenticò mai del monastero di Bernaga, e volle, come ulteriore suo dono personale, un grande Crocifisso in bronzo apposto sulla parete retrostante l’altare.

 

Il Card. Scola e Mons. Stucchi alla Bernaga, 4 settembre 2012 (foto Merateonline)

Sempre il Card. Montini, in Visita pastorale nel comune luinese di Agra nel 1961, impressionato dalla bellezza artistica del Santuario impiegato come chiesa parrocchiale fino al 1933, provvide per la riparazione del tetto. In seguito don Giuseppe Perugia nativo di Agra, conoscendo il desiderio dell’Arcivescovo per erigere nei pressi un nuovo monastero, assecondò il suo desiderio sostenendo l’onere economico. Così che il 25 marzo 1975, il Card. Giovanni Colombo, d’accordo con Paolo VI, insediò la prima comunità di monache Romite provenienti da Bernaga.

La terza fondazione è quella di Revello sostenuto dal Vescovo di Saluzzo Mons. Antonio Fustella, nativo di Merate, che una morte improvvisa il 5 febbraio 1986 gli impedì di essere presente alla presa di possesso dell’antico convento dei frati Cappuccini, il giorno 7 del successivo mese di aprile. Le ultime pagine sottolineano il carisma dell’ordine che di fonda sulla «vita contemplativa pura, osservante la clausura papale» e raccontano alcuni scorci di vita claustrale. Il libro è disponibile presso il Monastero di Bernaga.

[estratto dal volume “… frammenti di grazie in 50 anni di Grazia!” delle Romite Ambrosiane]