Tutta la vita come un unico canto

“TUTTA LA VITA COME UN UNICO CANTO”  Suor Maria Gloria / Annamaria Fumagalli Bernaga, 24 settembre 2021   Venerdì 24 settembre 2021 Mons. Stucchi ha celebrato la Santa Messa funebre per Suor Maria Gloria, volata in Cielo da Colui ha dedicato tutta la sua vita. In suo ricordo pubblichiamo la trascrizione dell’omelia di don Luigi … Leggi tutto Tutta la vita come un unico canto

PADRE ANGELO SALA – Rho, 23 giugno 2021

Lo stormo ‘66 vola da 55 anni e non si logora. Si ricompone in cielo, in Paradiso, configurandosi ogni volta meglio e di più. Anche per questo motivo non piangerò. Aspettami, carissimo Padre Angelo e anch’io verrò e non piangerò! Non siamo solo compagni, siamo amici, per sempre!

Padre Italo Dell’oro Vescovo Eletto – 17 giugno 2021

Così il suo “si” al Signore prese corpo e divenne storia di servizio, di amore alla chiesa e al suo Signore, di attenzione intuitiva e dialogante, accogliente e attenta ad ogni persona. Così Padre Italo ha dato forma al suo ministero, secondo il carisma di San Girolamo, con un suo stile attento e persuasivo, con una sua dedizione generosa e interiormente libera. Così cresceva anche la responsabilità ecclesiale con particolare evidenza in ambito educativo.

Pentecoste: chi ti ama di più?

Tra Gesù e il Padre, Dio l’uno e l’altro, agisce e unisce lo Spirito Santo che è l’amore senza misura. Chi ti ama di più è lo Spirito Santo e unendo Padre e Figlio fa traboccare questo stesso amore nella storia della umanità tutta intera e vuole effondere questo amore nel cuore di ogni creatura, portando la sua stessa pienezza di amore dentro il travaglio di tutti. Per essere raggiunti e colmati da questo amore infinito è necessario coltivare il silenzio assetato e orante, perfino adorante. È necessario ascoltare in profondità la parola di Dio per non essere confusi dai rumori dalla curiosità dalla forza di opinioni promosse e sostenute in modo e misura invasiva e condizionante.

Ascensione: tutta l’umanità in Cristo

Se il Verbo non si fosse incarnato non avremmo conosciuto il volto del Padre e non ci saremmo riconosciuti come figli di questo Padre e come fratelli tra noi.
Se non fosse Risorto dalla sua morte in croce non avremmo avuto speranza.
Se non fosse asceso al cielo non avremmo avuto futuro e non avremmo un compito e una missione su questa terra.
I monasteri, questo Monastero, sono prova e irradiazione per tutti della dimensione contemplativa, resi capaci di vedere e far vedere tutto nella luce del mistero di Dio e del suo amore.
Questo non si improvvisa, esige una disciplina di vita interiore, conferisce la capacità di respirare il mistero, grazie all’azione dello Spirito che vivifica e santifica.

Daniela che ha conosciuto il Signore

Dio lo si conosce e si fa conoscere a poco a poco, con pazienza e delicatezza. È necessario un cammino, un incontro vivo e personale, un ascolto e un passo ogni volta, per sperimentare in modo vitale chi è, come è, quanto conta e quanto ti ama, questo Dio sconosciuto che si svela e si dona in Gesù, come avviene in questa Eucaristia: “…lo riconobbero allo spezzare del pane”.
Oggi la nostra Daniela dice il suo si al Signore grazie al cammino maturato con la Famiglia religiosa delle Figlie e dei Figli del Cuore Immacolato di Maria a cui siamo molto grati e consegna la sua vita e il suo cuore con un nuovo vincolo e dono di amore al Signore. Per sempre!