Quando la strada si stringe

23 marzo 2020

Quando ero ancora molto più giovane e quando i limiti di velocità non erano così cogenti come oggi, capitava, non spesso, che al volante cominciavi ad accorgerti che la strada sembrava diventare sempre più stretta e i contorni delle case/cose sempre più sfumati.

Avvertivi che poteva capitare qualcosa di incontrollabile, sfuggente, rischioso, non solo per te e sentivi urgente cambiare il pedale su cui premere, quasi per ricomporre e ricuperare un equilibrio diverso tra la passione, il desiderio, la misura delle cose e soprattutto il senso di tutta la realtà in tutte le sue dimensioni.
Insomma una misura diversa urgeva.

Al di là di queste pagine rarissime, resta vero che ci sono, e più spesso, circostanze nella vita in cui la strada si stringe e ti inquieta, ti chiede una decisione coraggiosa, devi scegliere tra due o più prospettive, sei messo alla prova: della responsabilità, della prudenza, del tuo stesso futuro o anche di altri.

In momenti di questo tipo può venir fuori il meglio di te, ma può anche venir fuori il peggio, può cambiare tutto in bene o il suo contrario.
Normalmente momenti così non sono frequenti, ma decidono di te e proprio in momenti così puoi scegliere e decidere come vuoi essere in coscienza, di fronte agli altri, davanti al Signore, per sempre.

E non basterà cambiare dove premere il pedale e nemmeno un colpo di fortuna, se mai questa, la fortuna, ci possa essere davvero.
Momenti in cui scegliere come vuoi essere. Magari con un costo umano altissimo.

Ebbene in questi giorni, in questa imprevista stagione di prova, spesso e per molti la strada si stringe, a motivo di un incontrollabile invisibile fattore che la fa da padrone.
La strada si stringe per chi viene colpito, per chi deve curare, decidere, organizzare, prima ancora capire, per i famigliari e gli amici, per i limiti delle forze di tante persone pur generose, per i rischi che insieme si corrono…

La strada potrebbe stringersi fino a decidere chi curare e chi no?
Potrebbe stringersi fino al punto che, per libera scelta, per decisione personale, uno di noi decide di lasciare il suo posto dando precedenza a un altro, più giovane, con famiglia, più sofferente?

Potrebbe stringersi, sì!
Non c’è amore più grande di chi dona la propria vita…..

Luigi Stucchi

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