Confermati nei misteri della Fede

CONFERMATI NEI MISTERI DELLA FEDE Milano Beato Angelico, 6 agosto 2020 La coscienza della chiesa che celebra attesta che nel racconto della Trasfigurazione di Gesù i presenti vengono confermati nella fede con certezza nuova e profonda, indubitabile e riscoprono in modo convinto e luminoso la dimensione più importante della nostra umana esistenza: essere realmente figli … Leggi tutto Confermati nei misteri della Fede

Elogio della semplicità

Il suo è stato uno stile di fedeltà, fatto di discrezione, competenza, sobrietà, umile quotidianità.
Non si è servito della parrocchia, ma ha servito in ambiti diversi la comunità cristiana.
Il suo amore alla chiesa, che si esprime e nutre nella piccola chiesa domestica che è la famiglia, è documentato da tanti gesti, in ambiti diversi, ma anche dallo scrupolo storico per non perdere pezzi di vita, riuscire invece a raccontare, documentare, rinnovare, ristrutturare.

Non questione di peso, ma icona vivente

Abbiamo celebrato l’Eucaristia, ci siamo nutriti della parola e del pane di vita, sia pure con i guanti almeno per questi giorni difficili.
Per questo incontro, per grazia, pèrdono peso affanni e fragilità, imprevisti e turbamenti, pensieri strani e seducenti senza essere convincenti. Non si diventa indifferenti e insensibili, ma piuttosto trasparenza di Dio grazie alla Sua icona vera e compiuta, cioè il mistero della Pasqua di Gesù che lo Spirito Santo dona a tutti da rivivere per avere lo stesso peso di Dio, che ha un nome solo: amore, vero.
Diventa anche tu una icona/immagine del Dio vivente.
È bello avere questo peso, questo spessore, questa consistenza di vita per sempre con tutti.

Da non spegnere

Tutto si è acceso nella veglia pasquale: la luce della rivelazione, il fuoco dell’amore. Appunto, da non spegnere.
La veglia pasquale ha fatto questo non con affermazioni teoriche o con riassunti essenziali di eventi lontani, non ha inventato gesti dimostrativi di tesi precostituite, ma raccontando, facendo memoria con il memoriale biblico-liturgico, che fa rivivere gli eventi nel loro stesso compimento e prima, come una sorprendente tessitura, anticipa e educa con figure emblematiche ciò che accadrà in colui che, profeticamente riconosciuto, costituirà la pienezza di tutto e di tutti.

Ma tu … non vieni con me?

“Ma tu….non vieni con me?”
Sono queste le ultime parole che un uomo dice alla sua sposa, mentre persone, che stanno rischiando la loro stessa vita nel loro delicatissimo lavoro, lo portano in ambulanza da casa in ospedale, senza ritorno…
Siamo dentro un mistero di luce e di vita. Da una croce lontana viene ancora l’eco di una promessa sempre attuale: “Oggi sarai con me in Paradiso” e quindi “Vieni, servo buono e fedele”.
È la tua ora. È il Signore che abbraccia.

Virus antivirus preghiera

Vogliamo il più presto possibile la vittoria dell’antivirus e magari per questo scopo, sacrosanto, abbiamo cominciato a dire qualche preghiera in più, magari anche a mettere piede in chiesa in qualche giorno feriale un po’ triste o sconsolato, a invocare qualche santo dimenticato.
Che cosa ci muove? La preoccupazione? La paura? Il senso di sconfitta e impotenza? Sono sentimenti che ci possono , ci creano affanno e una sorta di impotenza insuperabile spingendoci anche a recitare qualche preghiera, soprattutto se temiamo che il virus intacchi una persona cara, entri in casa, ci cambi o addirittura ci tolga la vita.