Non questione di peso, ma icona vivente

Abbiamo celebrato l’Eucaristia, ci siamo nutriti della parola e del pane di vita, sia pure con i guanti almeno per questi giorni difficili.
Per questo incontro, per grazia, pèrdono peso affanni e fragilità, imprevisti e turbamenti, pensieri strani e seducenti senza essere convincenti. Non si diventa indifferenti e insensibili, ma piuttosto trasparenza di Dio grazie alla Sua icona vera e compiuta, cioè il mistero della Pasqua di Gesù che lo Spirito Santo dona a tutti da rivivere per avere lo stesso peso di Dio, che ha un nome solo: amore, vero.
Diventa anche tu una icona/immagine del Dio vivente.
È bello avere questo peso, questo spessore, questa consistenza di vita per sempre con tutti.

Vieni anche tu, si spezza il pane

… “Questo è il mio corpo” afferma sempre Gesù, si, proprio sempre, nella sua Chiesa, ad ogni messa, che non è solo un ricordo, ma la sua presenza viva, così viva, così carica di amore vero, da rendere possibile il vero incontro con Gesù e con tutte le persone, sorelle e fratelli, che stanno nel tuo cammino. Incontrare Gesù nella messa ti trasforma per poter imitare Gesù nella vita, nelle scelte concrete di ogni giorno.
Se vieni anche tu allo spezzare del pane, anche tu moltiplicherai gesti di carità e di condivisione, avrai sempre più il coraggio e la gioia di una vita come la sua…

Che rapporto

La chiesa fa, celebra l’eucaristia, ma l’eucaristia rinvigorisce la chiesa per essere realmente comunione fraterna, solidale e generosa, riconoscendo in modo chiarissimo che il Corpo di Cristo crocifisso, morto, Risorto, vivente, è presente sacramentalmente nell’eucaristia e viene riconosciuto, amato e servito nella concreta e sofferta condizione di tanti fratelli e sorelle nella sofferenza, fragilità, malattia…