Torno sul “fantasma” ma “per la vita sempre”

Se esiste qui un diritto della madre è il diritto di essere aiutata, sorretta, confermata, condivisa potendo disporre della attenzione e dal sostegno efficace, secondo le necessità, di persone singole, di forme associative che si fanno carico della situazione, prima e più ancora dalle relazioni familiari e dalle istituzioni pubbliche e sociali a cui veramente sta a cuore la vita di ogni creatura umana, cardine fondamentale per verificare che si fanno scelte degne di essere socialmente efficaci e umanamente riconoscibili.E tutti dovremmo poter concorrere a dare sostegno per evitare che una mamma resti sola e isolata davanti alla propria creatura che porta in grembo.

Il mio cortile e dintorni

Quando ero piccolo, il cortile in cui abitavo, diviso in due parti come proprietà, presentava anche altre diversità al suo interno: una parte era ancora abitata e lo sarebbe stata per qualche decennio ancora e una parte era dismessa, coi resti di un mulino evidenti per la grande macina che sembrava sovrastare tutto e permettere a noi di giocarvi, stalle senza più animali, mangiatoie vuote, camini ormai spenti, uno spazio curioso per i bachi da seta, alcune ringhiere spesso con biancheria a stendere, una tettoia rumorosa, una cisterna come “abisso” per bambini, vasi per gerani, il nido delle rondini, animali di casa e di cortile…